Campari cede Cinzano e Frattina a Caffo per 100 milioni, svolta strategica

Milano, 27 giugno 2025 – Davide Campari Milano, sotto la guida del nuovo amministratore delegato Simon Hunt, ha avviato una significativa riorganizzazione strategica dopo diciotto mesi turbolenti. In questa fase di trasformazione, Campari ha ceduto il marchio storico Cinzano, insieme al business di grappa e spumante Frattina, per un corrispettivo complessivo di 100 milioni di euro al gruppo italiano Caffo 1915, noto soprattutto per l’Amaro del Capo.

La strategia di razionalizzazione del portafoglio Campari

Simon Hunt ha definito la vendita come “un passo cruciale nella nostra strategia di snellimento del portafoglio attraverso la cessione di brand“, con l’obiettivo di concentrare le risorse commerciali e di marketing sui marchi core del gruppo. La dismissione di Cinzano e Frattina rappresenta inoltre un contributo importante alla riduzione dell’ingente indebitamento accumulato da Campari, soprattutto dopo l’acquisizione di Courvoisier Cognac da Suntory, per 1,2 miliardi di dollari, avvenuta 18 mesi fa.

Questa decisione avviene in un contesto di difficoltà per il settore degli alcolici a livello globale, con una contrazione dei consumi negli Stati Uniti, che rappresentano circa un quarto del fatturato globale di Campari. La società ha infatti registrato una diminuzione organica delle vendite del 4,2% nel primo trimestre 2025, con un calo particolarmente marcato dell’11% nel mercato USA. Il risultato ante imposte del trimestre è sceso del 26%, attestandosi a 106,7 milioni di euro.

L’espansione internazionale del Gruppo Caffo

Per il Gruppo Caffo 1915, l’acquisizione di Cinzano e Frattina è un’importante tappa nel percorso di crescita internazionale. Il CEO Sebastiano Caffo ha dichiarato che “grazie al successo nazionale di Vecchio Amaro del Capo, abbiamo consolidato la nostra posizione in Italia, ma abbiamo ancora ampi margini di sviluppo all’estero“. Cinzano, marchio iconico fondato nel 1757, sarà “la chiave per accelerare l’espansione in oltre 100 mercati“, ampliando significativamente la presenza globale del gruppo.

L’operazione prevede la costituzione di una nuova società (NewCo) a cui saranno conferiti i business di vermouth, grappa e spumante, inclusi la proprietà intellettuale, il magazzino prodotti finiti e parte dei dipendenti, oltre a macchinari produttivi in Italia. Gli stabilimenti di produzione di Campari in Italia e Argentina non rientrano nella cessione. Campari continuerà a distribuire i prodotti Cinzano in mercati selezionati come Argentina, Spagna, Messico, Russia, Corea del Sud e Sud Africa fino al completo passaggio alla struttura commerciale di Caffo.

Il valore storico e commerciale di Cinzano

Il marchio Cinzano, tra i più antichi nel settore degli alcolici italiani, è stato acquisito da Campari nel 1999. Negli ultimi anni, Cinzano e Frattina hanno contribuito all’espansione internazionale di Campari soprattutto nelle categorie di vermouth e spumanti, con vendite nette pari a 75 milioni di euro nel 2024 e un tasso di crescita annuo del 5% negli ultimi quattro anni. Il margine lordo dopo le spese di marketing si è attestato a 21 milioni, rappresentando circa il 2% del fatturato totale di Campari Group.

La cessione a Caffo segna quindi un cambio di passo per Campari, che punta a rafforzare la propria posizione finanziaria e a focalizzarsi sui marchi strategici, mentre per il Gruppo Caffo si apre una nuova fase di crescita internazionale con un portfolio ampliato da un brand storico e prestigioso come Cinzano.

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Paolo Terraneo