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E’ scoppiato un allarme sanitario riguardante alcune confezioni di caramelle Haribo Happy Cola F!zz contaminate da tracce di cannabis, che hanno provocato malori in diversi consumatori, tra cui due bambini ricoverati in ospedale, di cui uno in coma
Nei Paesi Bassi è scoppiato un allarme sanitario riguardante alcune confezioni di caramelle Haribo Happy Cola F!zz contaminate da tracce di cannabis, che hanno provocato malori in diversi consumatori, tra cui due bambini ricoverati in ospedale, di cui uno in coma. Le autorità olandesi stanno ancora indagando sulle cause della contaminazione, mentre l’azienda ha esteso il richiamo del prodotto anche in Belgio e Lussemburgo come misura precauzionale. Il 29 maggio, la NVWA (Autorità olandese per la sicurezza alimentare e dei prodotti di consumo) ha lanciato un’allerta pubblica: alcune confezioni da un chilo di caramelle frizzanti al gusto cola del lotto L341-4002307906, con scadenza a gennaio 2026, contenevano tracce di cannabis, potenzialmente responsabili di disturbi come vertigini e senso di malessere. Haribo ha immediatamente ritirato il lotto dal mercato in Olanda, Belgio e Lussemburgo.
La portavoce della NVWA, Saida Ahyad, ha invitato espressamente a non consumare queste caramelle, sottolineando che la contaminazione riguarda solo tre sacchetti ma che, in via precauzionale, il ritiro è stato esteso a tutte le confezioni del prodotto interessato. Il vicepresidente di Haribo, Patrick Tax, ha definito l’episodio come un “incidente” e ha assicurato che la sicurezza dei consumatori è una priorità assoluta, collaborando attivamente con le autorità locali per individuare l’origine della contaminazione.
Almeno due bambini tra uno e cinque anni che avevano ingerito le caramelle contaminate sarebbero stati ricoverati in ospedale.
La presenza di THC (delta-9-tetraidrocannabinolo), il principale componente psicoattivo della cannabis, in prodotti destinati al consumo alimentare, soprattutto da parte di bambini, rappresenta un grave problema di sicurezza. Diversi studi scientifici, incluso uno condotto dal King’s College di Londra, evidenziano che l’uso di cannabis in età adolescenziale è associato a un aumento del rischio di disturbi psicotici e schizofrenia in età adulta.
Nei bambini più piccoli, l’ingestione accidentale di cannabis può causare sintomi neurologici gravi quali letargia, perdita di coordinazione motoria (atassia), ipotonia, dilatazione pupillare (midriasi) e tachicardia. L’intossicazione da cannabis in questa fascia di età è in crescita, costringendo le autorità sanitarie a monitorare attentamente casi simili.
Le confezioni interessate sono tutte originali Haribo, ma al momento non è chiaro come la contaminazione sia avvenuta. Nel 2023, nei Paesi Bassi, simili casi di malori causati da caramelle contenenti THC erano stati collegati a prodotti contraffatti utilizzati per lo spaccio illegale, ma in questa circostanza si tratta di un lotto ufficiale del marchio tedesco.
Le autorità olandesi e belga stanno approfondendo le indagini per accertare se si tratti di un errore in fase di produzione o di un atto di manomissione esterna. Nel frattempo, Haribo ha emesso un avviso di sicurezza e invita i consumatori a restituire i prodotti interessati nei punti vendita per ottenere il rimborso.
Haribo, fondata nel 1920 a Bonn, è una delle aziende leader nel settore dolciario mondiale, con una presenza in oltre 100 paesi. Nonostante l’incidente, l’azienda ribadisce il proprio impegno per la qualità e la sicurezza dei propri prodotti, continuando a collaborare con le autorità per risolvere tempestivamente la vicenda.