Conti in rosso per la pasticceria di Blanco: perdite vicine ai 200 mila euro

L’impresa gastronomica di Blanco, noto cantautore italiano, continua a destare preoccupazioni sul piano finanziario. La pasticceria L’isola delle rose, fondata due anni fa dal cantante a Brescia, nonostante l’apparente cura nella proposta e l’attenzione a prodotti “free from”, registra perdite economiche significative, aggravate anche da ripetuti furti

A un primo sguardo, L’isola delle rose sembra un progetto curato nei dettagli: dolci dall’aspetto invitante, offerte senza glutine e lattosio, e una comunicazione attenta. Tuttavia, i problemi più gravi non derivano dai furti — che pure si sono verificati più volte, con due incursioni solo nell’autunno scorso — bensì dai conti economici, che evidenziano un bilancio in rosso.

La pasticceria, inaugurata nel 2023 in viale Italia a Brescia, ha chiuso il primo anno con un fatturato di circa 200.000 euro, ma con costi molto superiori, che hanno raggiunto i 309.000 euro. Nel 2024, la situazione non è migliorata: i ricavi sono addirittura diminuiti, mentre le spese sono ulteriormente aumentate, portando a una perdita complessiva di quasi 198.000 euro.

Il costo del personale, stimato intorno ai 50.000 euro, rappresenta la voce più pesante nel bilancio della pasticceria. Lo scorso 30 aprile i soci, guidati da Giovanni Fabbriconi, padre di Blanco, hanno dovuto attingere a una riserva di 200.000 euro per coprire le perdite. Nonostante i tentativi di modificare la compagine societaria, la situazione finanziaria rimane critica.

Blanco: dal successo musicale alle sfide imprenditoriali

Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco, è uno dei cantautori italiani più noti degli ultimi anni, con una carriera musicale in crescita costante dal 2020. Nato a Brescia nel 2003, Blanco ha raggiunto il successo con brani come La canzone nostra, Mi fai impazzire e il duetto vincitore con Mahmood al Festival di Sanremo 2022, Brividi. Il suo album di debutto Blu celeste ha ottenuto notevole successo commerciale, così come i singoli che ne sono stati estratti.

Nonostante la brillante carriera musicale, l’impegno imprenditoriale nel settore gastronomico con L’isola delle rose non ha finora prodotto i risultati attesi, con un bilancio che richiede continui interventi finanziari da parte dei soci. La situazione evidenzia come la gestione di un’attività commerciale, anche se supportata da un personaggio famoso, possa rivelarsi complessa e delicata.

Il nome simbolico: L’isola delle rose tra passato e presente

Il nome della pasticceria di Blanco richiama a una storia affascinante e poco nota della storia italiana: la micronazione dell’Isola delle Rose, una piattaforma artificiale nel mare Adriatico, ideata dall’ingegnere Giorgio Rosa nel 1958, a circa 11,6 km dalla costa di Rimini. Questa struttura si autoproclamò Stato indipendente nel 1968, dotandosi di una propria moneta, lingua (l’esperanto) e governo, ma fu rapidamente smantellata dalle autorità italiane.

L’Isola delle Rose, con la sua storia di utopia e sfida alle convenzioni, sembra dunque un riferimento simbolico per la pasticceria di Blanco, che prova a distinguersi con un’offerta attenta e innovativa, ma che al momento deve fare i conti con le difficoltà economiche e operative.

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Paolo Terraneo