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La celiachia è una malattia alimentare che può causare problemi anche con piccole quantità di glutine. Un nuovo studio condotto dalla Columbia University ha rivelato che un bacio non provoca contaminazione per i celiaci, suggerendo di bere acqua prima del contatto. In Italia, si contano 265mila celiaci diagnosticati
La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce un numero crescente di persone in Italia, con circa 265.000 diagnosi ufficiali, secondo l’Istituto Superiore di Sanità. Questa condizione richiede una rigida eliminazione del glutine dalla dieta, poiché anche piccole tracce possono causare reazioni avverse. Ma cosa succede quando una persona celiaca bacia un partner che ha appena consumato cibi contenenti glutine? È una domanda che ha suscitato preoccupazione tra le coppie, portando a un interessante studio condotto dalla Columbia University di New York.
Anne Lee, assistente professore di Medicina nutrizionale, ha voluto chiarire questo dubbio. “Fino ad ora, i nostri consigli su baci e celiachia si basavano più su supposizioni e precauzioni piuttosto che su dati concreti”, ha affermato Lee. Per affrontare la questione in modo scientifico, è stato progettato un test su dieci coppie, ognuna con un partner celiaco. Durante lo studio, il partner non celiaco ha consumato dieci cracker contenenti glutine e successivamente ha baciato il partner celiaco per dieci secondi. L’esperimento è stato condotto in due fasi: nella prima, il bacio avveniva cinque minuti dopo l’ingestione dei cracker, mentre nella seconda, dopo che il partner aveva bevuto 120 ml d’acqua.
I risultati sono stati sorprendenti: in entrambi i casi, le analisi hanno dimostrato che la quantità di glutine trasferita durante il bacio era inferiore a 20 parti per milione, un livello considerato sicuro per i celiaci. Questo ha portato a una conclusione rassicurante: un bacio non comporta un rischio significativo di contaminazione da glutine. Tuttavia, Lee consiglia di bere dell’acqua prima del contatto, per minimizzare ulteriormente qualsiasi possibile trasferimento di glutine.
Nonostante questi risultati incoraggianti, la celiachia rimane una malattia complessa, spesso circondata da pregiudizi e incomprensioni. Valentina Leporati, attivista per i diritti dei celiaci, ha condiviso la sua esperienza, evidenziando quanto sia importante sensibilizzare la società su questa condizione. “Molti non comprendono la gravità della celiachia e la necessità di adottare misure preventive“, ha dichiarato Leporati.
La diagnosi tardiva è un altro problema significativo, con il 5% dei pazienti che potrebbe sviluppare complicanze gravi a causa di un ritardo nell’identificazione della malattia. Questa situazione richiede un impegno costante nella sensibilizzazione e nell’educazione, affinché sempre più persone possano riconoscere i sintomi e cercare aiuto.
La ricerca di Lee offre un importante passo avanti nella comprensione della celiachia e delle interazioni quotidiane tra celiaci e non celiaci. Mentre il bacio tra partner può sembrare un semplice atto di affetto, è fondamentale continuare a esplorare e discutere questi temi, promuovendo una maggiore consapevolezza e accettazione in una società che deve ancora fare i conti con le complessità di questa malattia.