Ricette

Pizza imbottita: l’abbraccio caldo della tradizione napoletana

C’è qualcosa di profondamente emozionante nella pizza imbottita. Forse è quel profumo che invade la cucina mentre cuoce, o quel primo morso che svela un cuore morbido, caldo e filante. Oppure è il fatto che, pur essendo una ricetta semplice e popolare, riesce a farci sentire a casa. La pizza imbottita è una delle tante meraviglie nate dal genio gastronomico napoletano: una pizza ripiegata su sé stessa, che diventa scrigno fragrante di sapori intensi, rustici, autentici.

Una ricetta che racconta Napoli

Se la Margherita è la regina della tavola partenopea, la pizza imbottita ne è la sorella golosa, nata nei vicoli e nelle cucine delle case, per saziare la fame con gusto. A differenza del classico calzone, qui l’impasto è più sottile e il ripieno ha un equilibrio ben definito: ricotta, carne macinata e provola, uniti da un velo di pomodoro, formano un mix che unisce cremosità, sapidità e freschezza. Il risultato? Un piatto generoso, perfetto per la domenica ma capace di elevare anche una cena tra amici.

Gli ingredienti (per una pizza imbottita)

  • 240 g di farina 0 o 00
  • 160 g di acqua
  • 1 g di lievito di birra
  • 7 g di sale
  • 200 g di ricotta
  • 180 g di carne macinata
  • 150 g di provola
  • Pomodori quanto basta
  • Grana grattugiato q.b.
  • Olio extravergine d’oliva, sale, pepe, basilico fresco q.b.

Come si prepara

Si comincia dall’impasto: acqua, lievito, farina e sale, da impastare con cura fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Poi, il tempo fa la sua parte: 8 ore di lievitazione al riparo da correnti d’aria per sviluppare quella sofficità che contraddistingue ogni buona pizza.

Nel frattempo, si prepara il ripieno. Un filo d’olio in padella, carne macinata rosolata e condita con sale e pepe. Una volta raffreddata, la carne si unisce alla ricotta e alla provola tagliata a dadini, mentre un paio di cucchiai di pomodoro fresco completano il ripieno.

Steso l’impasto su un piano infarinato, si farcisce una metà del disco lasciando un bordo di un paio di centimetri, poi si richiude a mezzaluna e si sigilla bene. Una spennellata di pomodoro sopra, un tocco di grana, una spolverata di pepe nero e via in forno a 250 °C per circa 14 minuti. Al termine, qualche foglia di basilico e la magia è servita.

Una base versatile, mille varianti

La pizza imbottita si presta anche a interpretazioni più leggere: sostituendo la carne con zucchine, melanzane, peperoni grigliati, si ottiene una versione vegetariana altrettanto gustosa. In alcune case si aggiungono anche olive nere, pomodori secchi, scamorza affumicata o persino un cucchiaino di pesto, per un tocco più personale. Basta giocare con il ripieno, mantenendo però quella struttura semplice e genuina che rende questa pizza inimitabile.

Il gusto della memoria

Ogni morso della pizza imbottita è un viaggio nel tempo. È la voce della nonna che ci chiama a tavola, è la teglia appoggiata sul davanzale a raffreddare, è l’oro liquido dell’olio buono e il profumo del basilico appena colto. Una ricetta che non ha bisogno di rivisitazioni: è perfetta così com’è, con il suo impasto fragrante e il suo cuore morbido.

Servitela calda, tagliata a fette generose. Accompagnatela con un bicchiere di aglianico giovane o con una birra artigianale dal gusto amaro. E poi, semplicemente, godetevela.

Perché certe cose, come la pizza imbottita, non passano mai di moda.

Published by
Francesca Ariosto