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Con l’arrivo della stagione estiva, aumentano non solo le temperature ma anche i costi da sostenere durante i viaggi in autostrada, soprattutto per chi si ferma nelle aree di servizio. Un recente studio di Altroconsumo evidenzia come i prezzi di cibi e bevande in questi punti vendita siano nettamente superiori a quelli dei supermercati, con rincari che si fanno sentire soprattutto su panini, acqua minerale e bibite gassate.
Secondo l’analisi condotta da Altroconsumo in 16 aree di sosta, da Milano a Napoli, il costo di un semplice panino può arrivare fino a 8,50 euro, un prezzo decisamente elevato se confrontato con quello medio di un panino acquistato in un contesto ordinario, spesso la metà. L’acqua minerale è venduta in media a 3,18 euro al litro, circa cinque volte il prezzo praticato nei supermercati, dove si aggira attorno a 0,63 euro al litro. Anche la Coca Cola subisce un rincaro significativo, venduta negli autogrill a circa 8 euro al litro per bottigliette tra i 450 e i 700 ml, più del quintuplo rispetto ai 1,39 euro al litro medi dei supermercati.
Non sono risparmiati neppure i gelati confezionati, con un prezzo superiore ai 3 euro per un singolo stecco ricoperto, più del doppio rispetto a prodotti come l’Algida Magnum. Anche caffè e cornetto subiscono aumenti rilevanti, seppur meno marcati rispetto a panini e bibite.
L’estate 2025 si caratterizza per un aumento generalizzato dei prezzi dei prodotti alimentari di largo consumo, spinto da diversi fattori quali l’incremento dei costi dell’energia e della logistica, oltre a episodi di speculazione in alcuni segmenti della filiera. I dati Istat confermano questa tendenza, evidenziando rincari tra il 10% e il 18% per prodotti tipici della dieta estiva: acqua minerale (+10-15%), gelati confezionati (+12%), e frutta fresca e verdure da insalata (+14-18%).
Federconsumatori stima che una famiglia in vacanza possa arrivare a spendere fino al 20% in più per la spesa alimentare rispetto ai mesi invernali, con un impatto significativo sul budget dei consumatori.
L’associazione Altroconsumo, con sede a Milano e oltre 314.000 soci, da sempre si impegna nella difesa dei diritti dei consumatori attraverso ricerche indipendenti, indagini sui prezzi e azioni collettive. Tra i suoi strumenti più efficaci vi sono i test comparativi e le class action, utilizzate anche per contrastare pratiche commerciali scorrette come l’aumento ingiustificato dei pedaggi autostradali o i rincari nei servizi offerti nelle aree di servizio.
Parallelamente, Federconsumatori, con sede a Roma e fondata nel 1988, si dedica anch’essa alla tutela degli utenti e consumatori, promuovendo la consapevolezza e offrendo consulenza legale e fiscale gratuita. L’associazione monitora costantemente l’andamento dei prezzi e le condizioni di mercato, fornendo supporto concreto a chi subisce disservizi o incrementi ingiustificati.
Entrambe le realtà sottolineano l’importanza di una maggiore trasparenza e di politiche che possano garantire prezzi più equi per i consumatori, soprattutto in luoghi come le aree di servizio autostradali, dove la necessità di fermarsi è spesso imposta dalla logistica del viaggio e non facilmente eludibile.