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Per chi ama i dessert freschi e profumati, il semifreddo al limone rappresenta un classico intramontabile, perfetto per concludere una cena estiva o per celebrare un’occasione speciale con amici e famiglia. Questo dolce al cucchiaio, dalla consistenza cremosa e vellutata, unisce la delicatezza della crema pasticciera al limone, la leggerezza della meringa italiana e la morbidezza della panna semi-montata, componendo un dessert che si può preparare in anticipo e conservare in freezer.
La ricetta tradizionale del semifreddo prevede tre fasi principali: la preparazione della crema pasticciera aromatizzata al limone, la realizzazione della meringa all’italiana e l’incorporazione delicata della panna semi-montata. Per la crema pasticciera, si consiglia di utilizzare latte intero, panna, tuorli, zucchero, amidi (di riso o mais), scorza di limone grattugiata e un baccello di vaniglia. Una volta che il latte e la panna raggiungono quasi il bollore, vanno versati a filo su un composto di tuorli, zucchero e amido, mescolando energicamente per evitare grumi. Il composto va quindi cotto a fuoco basso fino ad addensamento, quindi raffreddato rapidamente per mantenere la sua cremosità e lucentezza.
Nel frattempo, per la meringa italiana è fondamentale utilizzare un termometro da cucina per portare lo sciroppo di zucchero a 120 °C, versandolo gradualmente sugli albumi montati a neve con metà dello zucchero previsto. Questo procedimento consente di ottenere una meringa lucida, stabile e soffice.
Infine, si uniscono con movimenti delicati la crema pasticciera fredda e la meringa, quindi si incorpora la panna semi-montata, ancora morbida, per preservare la leggerezza del composto. Il semifreddo viene versato in uno stampo da plumcake o in stampi monoporzione, foderati con pellicola trasparente per facilitare la sformatura, e posto in freezer per almeno otto ore.
Recenti aggiornamenti propongono versioni più rapide e semplici di questo dolce, adatte a chi cerca una ricetta senza cottura e con tempi di preparazione ridotti, come quelle illustrate dalla cucina di ASI. In queste versioni “furbe”, si montano uova e zucchero, si aggiungono scorza di limoni bio e lemon curd (con o senza burro a seconda della preferenza calorica), quindi si unisce la panna montata e si versa il composto negli stampi. Dopo un riposo in freezer di circa quattro ore, il semifreddo può essere sformato con facilità immergendo per qualche secondo il fondo dello stampo in acqua calda, decorato con fettine di limone o meringhette sbriciolate.
Per chi desidera personalizzare ulteriormente il semifreddo, alcune varianti prevedono l’aggiunta di foglioline di menta o basilico tritate finemente, oppure un tocco alcolico con limoncello aggiunto al composto prima del congelamento. Un’altra proposta gustosa è il semifreddo al limone e fragole, servito con coulis di fragole, ottenuto facendo addensare fragole e zucchero con succo di limone e filtrando il composto.
La crema pasticciera è un elemento fondamentale per la buona riuscita del semifreddo al limone. La sua preparazione, come spiegato dal Maestro Pasticciere Iginio Massari, richiede attenzione per ottenere una crema liscia, vellutata e priva di grumi. La scelta dell’amido di riso o di mais può influire sulla consistenza finale: il primo rende la crema più morbida, mentre il secondo conferisce una maggiore densità. La temperatura di cottura deve essere controllata con cura, evitando di superare gli 82 °C per non compromettere la lucentezza e la delicatezza del prodotto.
Per raffreddare rapidamente la crema si consiglia di trasferirla in una ciotola fredda e mescolare vigorosamente per portarla a circa 50 °C, mantenendola così pronta per essere incorporata nella preparazione del semifreddo.
Questa crema, oltre ad essere utilizzata per il semifreddo, è una base versatile per numerosi dolci al cucchiaio e farciture di pasticceria, dalle crostate alle torte a strati.
Con queste indicazioni aggiornate, il semifreddo al limone si conferma un dessert fresco, aromatico e ideale per ogni stagione, capace di conquistare anche i palati più esigenti con la sua combinazione di sapori e consistenze.