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Toscana e Piemonte: un incontro a tavola che conquista il mercato del vino di qualità

Toscana e Piemonte non dominano solo le nostre tavole: sono diventate le due grandi potenze del vino italiano nel panorama del lusso. A confermarlo, un recente report di iDealwine segnala che il Piemonte ha rappresentato il 55 % dei volumi venduti (4.297 bottiglie) nel segmento dei fine wine italiani nel 2024. Ma la rivale Toscana non resta a guardare: in America l’export dei suoi vini è cresciuto del 69 %, con un incremento di valore del 16,1 % rispetto al 2023.

Piemonte: eleganza e struttura nel calice

Nel segno di Nebbiolo – Barolo e Barbaresco su tutti – il Piemonte porta in dote aromi intensi, tannini eleganti e una capacità di invecchiamento straordinaria. Qui il vitigno Nebbiolo cresce sulle colline della Langa, avvolto nella tipica nebbia (“nebieu”) che esalta la sua complessità. Accanto, Barbera e Dolcetto volano in popolarità, offrendo vini più immediati e freschi, perfetti da abbinare a salumi, primi rustici e formaggi locali.

Toscana: Sangiovese protagonista e Super Tuscan in evoluzione

La Toscana offre il gioiello di Sangiovese con Chianti, Brunello di Montalcino, Carmignano e Vino Nobile di Montepulciano. Brunello, in particolare, è un vino DOCG di grande corpo e profondità, diventato icona della regione . Senza dimenticare i Super Tuscan: blend non conformi al disciplinare tradizionale, capaci però di conquistare le giurie internazionali e di fondare nuove tendenze.

L’abbinamento perfetto: dal calice al piatto

  • Piemonte e vini strutturati: vini come Barolo accompagnano alla perfezione selvaggina, brasati e pecorini stagionati, grazie alla loro concentrazione e ai tannini avvolgenti. Per i Barbera o Dolcetto, via libera a primi con sughi di carne o funghi, risottati saporiti o salumi piemontesi.

  • Toscana e Sangiovese: un Chianti Classico incontra benissimo pasta all’amatriciana, bistecca alla fiorentina, o verdure grigliate. Il Brunello di Montalcino, con la sua personalità, regge arrosti, piccione o piatti con tartufo, grazie all’equilibrio tra acidità e tannini.

Mercato e cucina: un’alleanza vincente

Il successo di queste regioni non è un caso. Toscana e Piemonte hanno investito nell’eccellenza: cantine, tecniche di vinificazione, marketing internazionale. Il Piemonte, pur con un calo dei volumi in valore (-5,2 %), mantiene solide vendite grazie alla forza dei suoi brand storici . La Toscana, invece, continua a crescere con vigore, soprattutto sui mercati globali.

In cucina, come su strada: qualità e territorialità

I nostri calici riflettono un’Italia vera, fatta di piccole vigne, viticoltori appassionati e sapori autentici. Se amate la cucina rustica, piemontese o toscana, cercate etichette regionali: saprete così creare abbinamenti “da ristorante”, come un armonioso duetto tra un risotto al Barolo e un buon Nebbiolo, o una ribollita toscana avvolta da un Chianti riserva.

Toscana e Piemonte sono il cuore del vino italiano di qualità. Il loro successo commerciale si nutre di vigneti storici, cura del territorio, investimenti e apertura all’innovazione. E in cucina? Questi vini sono ingredienti fondamentali: da Goderseli a tavola con rispetto, attenzione e creatività. Perché bere bene è anche cucinare con stile.

Published by
Paolo Terraneo