Scopri come preparare dei calamari ripieni con un sugo leggermente piccante e mediterraneo, perfetti per stupire senza complicazioni.
I calamari ripieni rappresentano uno dei secondi piatti più versatili e amati della cucina di mare. Preparati in casa, con ingredienti freschi e una farcitura semplice ma saporita, si adattano bene sia ai pranzi quotidiani che a cene più curate. La versione con sugo di pomodoro fresco, basilico e un accenno di peperoncino mantiene viva la tradizione mediterranea, senza richiedere doti da chef professionista. Il procedimento è lineare, ma come sempre, conta la precisione nei dettagli.
Pulizia e farcitura: le mani nel lavoro, senza scorciatoie
Prima di tutto serve pulire bene i calamari. Si separa la testa dal corpo, si eliminano gli occhi, le interiora, la cartilagine interna e la sottile pellicina superficiale. Una volta puliti, i tentacoli vengono tritati al coltello. In una padella calda si versano olio extravergine, uno spicchio d’aglio schiacciato e gambi di prezzemolo. I tentacoli si rosolano per cinque minuti, sfumando con un po’ di vino bianco secco. Appena il liquido evapora, si spegne il fuoco, si tolgono aglio e prezzemolo, e si aggiunge pangrattato per assorbire i sapori.

La farcitura, profumata e compatta, viene inserita all’interno del corpo del calamaro aiutandosi con un cucchiaino. L’apertura si chiude con due stuzzicadenti, evitando che il contenuto fuoriesca durante la cottura. È una fase che richiede un minimo di manualità, ma con due o tre prove il gesto diventa naturale.
Cottura lenta nel sugo: profumo di casa, colore mediterraneo
Per la seconda fase si prepara una base con olio, aglio e peperoncino. Appena l’aglio imbiondisce, si adagiano i calamari ripieni e si fanno rosolare su tutti i lati. A questo punto si aggiungono i pomodori freschi tagliati a cubetti, qualche foglia di basilico spezzettata con le mani e prezzemolo tritato. Il fuoco si abbassa, si copre la padella e si lascia cuocere per circa 15 minuti.
Gli ultimi tocchi: olive taggiasche, capperi dissalati, e ancora cinque minuti di fuoco medio. Il sugo si addensa, i profumi si intrecciano. I calamari vanno serviti caldi, col loro fondo di cottura. Non a caso, il piatto invita alla scarpetta: un gesto antico, familiare, che chiude ogni pasto come si deve.