Cannoli siciliani, il dolce che ha fatto la storia dell’isola (ma pochi conoscono la vera origine)

Cannoli siciliani

Cannoli siciliani, la ricetta originale - sfogliatelleattanasio.it

Laura Perrone

Settembre 1, 2025

I cannoli siciliani sono tra i dolci più celebri della tradizione italiana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. La loro origine è avvolta da racconti e leggende: secondo alcune fonti sarebbero stati inventati in un convento di Palermo, dove una suora li preparò per divertire le consorelle durante il Carnevale. Quel che è certo è che con il tempo sono diventati un simbolo dell’isola, legati alle feste ma presenti ormai durante tutto l’anno. La ricetta più autentica prevede cialde sottili e croccanti, aromatizzate al marsala e fritte, riempite al momento con una crema di ricotta di pecora lavorata con zucchero a velo. A completare il tutto, decorazioni diverse a seconda delle tradizioni familiari: scorza d’arancia candita, ciliegie, gocce di cioccolato o granella di pistacchi.

Come si prepara la scorza dei cannoli

Il cuore della preparazione è la pasta delle cialde. Si realizza impastando farina, zucchero, strutto, uova, marsala, cannella e scorza d’arancia grattugiata. Dopo il riposo in frigorifero, l’impasto viene steso sottilissimo e tagliato in dischi ovali, da avvolgere attorno agli appositi cilindri di acciaio.

Cannoli siciliani
Cannoli siciliani, la ricetta originale – sfogliatelleattanasio.it

La frittura è il passaggio decisivo: deve avvenire in olio di semi di arachidi mantenuto tra i 175 e i 180 °C, così da favorire la formazione delle caratteristiche bolle dorate che rendono le scorze fragranti e leggere. Una volta pronte, le cialde si scolano su carta assorbente e si lasciano raffreddare prima di estrarre con delicatezza lo stampo.

La crema di ricotta e la farcitura finale

La parte più attesa è senza dubbio la crema di ricotta. Per rispettare la tradizione si utilizza ricotta di pecora freschissima, fatta scolare per eliminare i liquidi in eccesso. Viene poi setacciata e lavorata con zucchero a velo, fino a ottenere una consistenza liscia e vellutata. La crema va trasferita in un sac à poche e conservata in frigo fino al momento dell’uso.

I cannoli devono essere farciti solo all’ultimo, poco prima di essere portati in tavola: l’umidità della ricotta, infatti, renderebbe molli le cialde se lasciata troppo a lungo. Una volta riempite, le scorze si decorano secondo il proprio gusto con scorza d’arancia candita, ciliegie rosse, pistacchi tritati o gocce di cioccolato. Infine, non può mancare una generosa spolverata di zucchero a velo che regala al dolce l’aspetto tipico delle vetrine di pasticceria.

Oggi i cannoli siciliani non sono solo un dolce da festa, ma un patrimonio gastronomico che racconta la storia e l’identità della Sicilia. Croccanti fuori e morbidi dentro, rappresentano un viaggio di gusto capace di unire memoria, tradizione e piacere in ogni morso.

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