
Ansa Filippo Venezia
In via Freguglia a Milano apre il nuovo progetto di Debora e Nicola Massari: un format contemporaneo che unisce metodo, accessibilità e sapore. Con un’anima precisa, rossa e profondamente umana
C’è un filo rosso – è proprio il caso di dirlo – che collega le creazioni dolci di una delle famiglie più iconiche della pasticceria italiana all’universo della cucina salata. Quel filo oggi prende forma in Cardinale, il nuovo ristorante firmato Debora e Nicola Massari, aperto a Milano in via Freguglia, a due passi dal Tribunale. Il nome non è casuale: rimanda ai punti cardinali, alla precisione matematica dei numeri, ma anche al calore accogliente del rosso cardinale.
Dopo l’esperienza di Fermento a Brescia, destinata a essere riconvertita sotto il nuovo brand, i fratelli Massari portano avanti una visione: applicare il rigore della pasticceria alla ristorazione, senza rinunciare alla creatività. Ecco perché Cardinale nasce come una sfida: fare alta cucina accessibile, con processi efficienti e qualità costante. Una cucina “scientifica”, sì, ma piena di cuore.
Un metodo che lascia spazio alla libertà
La filosofia alla base di Cardinale si regge su un paradosso solo apparente: più rigore, più libertà. “La pasticceria insegna a misurare, a costruire strutture stabili e sapori bilanciati”, spiega Nicola Massari. Portare questa mentalità nel mondo salato significa ripetibilità senza banalità, fedeltà a un’identità senza rigidità. “È coerenza stilistica, non meccanicità”, aggiunge.
Il tutto è reso possibile anche grazie a un team di soci con competenze trasversali – dall’aerospazio alla sostenibilità, dall’ingegneria ai metalli – che condividono con i Massari l’ambizione di costruire un’esperienza gastronomica replicabile, ma mai impersonale.
Tradizione italiana, velocità metropolitana
Il menu è un omaggio alla cucina italiana rivisitata in chiave contemporanea. Ci sono piatti identitari come il manzo all’olio, direttamente dalla tradizione bresciana, ma anche mezze maniche alla carbonara con tre pepi, vitello tonnato, baccalà mantecato e una selezione di tartare freschissime, come quella di tonno rosso con dressing al lampone e chutney di mela e pepe di Timut.
La proposta ASAP (As Soon As Possible) è pensata per chi cerca un pranzo veloce ma curato: piatti del giorno, sapori decisi e un servizio ottimizzato. E dal brunch all’italiana non mancheranno croissant, torta di rose, pancake, uova strapazzate e croque monsieur, in una colazione da pasticceri con anima salata.
Uno spazio dove la cucina è anche design
L’ambiente di Cardinale riflette lo spirito del format: materiali di pregio, luce studiata, layout funzionale. Uno stile metropolitano con dettagli italiani che accoglie e non intimorisce. “Vogliamo offrire un’esperienza, non solo un pasto”, racconta Debora Massari. E Milano, con la sua velocità e la sua fame di novità, è il banco di prova perfetto per un progetto che unisce precisione e passione, estetica e accessibilità.