Export di formaggi italiani in forte crescita nei mercati extra UE trainato da prodotti premium come Grana Padano e Parmigiano Reggiano sfide su dazi e concorrenza
Roma, 1 settembre 2025 – L’Italia si conferma leader europeo nell’export dei formaggi, raggiungendo un importante traguardo nel primo semestre dell’anno. Secondo i dati più recenti diffusi da Assolatte, l’Associazione italiana delle imprese lattiero-casearie, il nostro Paese ha consolidato la sua posizione come primo esportatore dell’Unione Europea, superando anche la Germania, sia in termini di valore sia di volumi.
Crescita significativa nei mercati extra-UE
Nel periodo gennaio-giugno 2025, l’export di formaggi italiani verso i Paesi extra-UE ha registrato un incremento del 14% in volume, con più di 93 mila tonnellate esportate e un valore di 844 milioni di euro, segnando una crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Italia si posiziona al primo posto per valore, mantenendo un trend positivo che dura ininterrottamente dal 2019, e si avvicina al primo posto anche per i volumi, dove è seconda dietro alla Germania, ma con margini molto ridotti.
A guidare questa ascesa sono prodotti di alta qualità come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, mozzarelle, burrate, ricotte, mascarpone, pecorini e Gorgonzola, tutti riconosciuti a livello globale come simboli della tradizione casearia italiana e posizionati in fascia premium.
L’export italiano di formaggi ha registrato performance particolarmente vivaci in Paesi come il Regno Unito (+5,7%), Norvegia (+9,3%), Canada (+18,9%), Corea del Sud (+40,8%), Arabia Saudita (+28,4%) e Australia (+4,3%).