La spugna dei piatti è più sporca del WC: ecco cosa usare al suo posto

Basta

Getta la spugna! Scopri quanto sia sporca e contaminata il realtà la spugnetta per i piatti-sfogliatelleattanasio.it

Franco Vallesi

Agosto 26, 2025

Dalla contaminazione batterica alle microplastiche, ecco perché la spugna va sostituita subito.

Nel panorama delle abitudini domestiche più comuni, l’uso quotidiano della spugna per i piatti è ancora considerato irrinunciabile da milioni di famiglie. Eppure, pochi sanno che si tratta di uno degli oggetti più contaminati della cucina. La sua struttura spugnosa, costantemente umida e a contatto con residui organici, crea l’ambiente perfetto per la proliferazione di batteri potenzialmente pericolosi. Secondo diverse analisi microbiologiche, una spugna usata può contenere milioni di microrganismi per centimetro quadrato, inclusi agenti responsabili di infezioni intestinali.

Oltre al rischio per la salute, la spugna sintetica tradizionale rappresenta una fonte insidiosa di microplastiche. Con l’uso, specialmente della parte abrasiva verde, rilascia frammenti invisibili che possono finire sulle stoviglie e quindi nel cibo, contribuendo alla contaminazione microplastica delle acque e dell’ambiente. Cambiarla spesso, come suggeriscono molti produttori, non risolve il problema: aumenta solo la produzione di rifiuti non biodegradabili, aggravando l’impatto ambientale.

Le migliori alternative alla spugna per una cucina più igienica e green

Negli ultimi anni, sempre più persone stanno abbandonando la spugnetta classica per passare a soluzioni più sicure e sostenibili. Tra queste, i panni in microfibra si distinguono per praticità e durata: possono essere lavati ad alte temperature in lavatrice, eliminando la carica batterica in modo efficace. Si asciugano rapidamente e non rilasciano microplastiche, rendendoli adatti a un uso quotidiano senza compromessi.

Un’altra opzione valida sono le spazzole da cucina con manico in legno e setole naturali, che riducono i tempi di asciugatura e non trattengono umidità. Si possono sanificare con facilità e, se realizzate con materiali compostabili, sono completamente riciclabili a fine utilizzo.

Alternativa alla spugnetta
Usare la spazzola per lavare le stoviglie, è un’ottima alternativa più igienica e salutare-sfogliatelleattanasio.it

Sempre più diffuse anche le spugne in silicone, igieniche e durature, ideali per chi vuole mantenere la comodità della spugna senza rischiare contaminazioni. Si lavano facilmente sotto acqua calda o in lavastoviglie e, a differenza di quelle sintetiche, non rilasciano particelle plastiche.

Infine, le spugne vegetali in luffa, derivate da una pianta della famiglia delle cucurbitacee, rappresentano una delle scelte più ecologiche: sono 100% biodegradabili, efficaci contro lo sporco, e a fine ciclo di vita possono essere smaltite nell’umido domestico o nel compost.

Igiene senza compromessi: come lavare i piatti senza spugna in modo efficace

Passare a strumenti alternativi non comporta una perdita di efficacia. Al contrario, molti di questi metodi garantiscono una pulizia più profonda e sicura, migliorando le condizioni igieniche dell’intera cucina. Lavare le stoviglie subito dopo l’uso, per esempio, impedisce ai residui alimentari di incrostarsi, riducendo lo sforzo necessario.

Per lo sporco più ostinato, una spazzola con setole medie è perfetta per rimuovere i residui senza danneggiare piatti e pentole. L’ammollo in acqua calda con qualche goccia di detersivo ecologico aiuta a sciogliere i residui più difficili senza dover strofinare a lungo.

Gli strumenti alternativi possono essere sanificati regolarmente, lavandoli ad alte temperature in lavatrice o lavastoviglie, oppure immergendoli in acqua bollente. Segni di muffa o cattivo odore sono indicazioni chiare che è ora di sostituirli.

Scegliere queste soluzioni significa anche risparmiare nel tempo: la maggiore durata rispetto alla spugna tradizionale riduce le spese e l’accumulo di rifiuti.

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