Dalla carne di pollo al fegato, una guida completa ai tagli con meno grassi e più nutrienti.
Tra le fonti proteiche consumate ogni giorno, alcune tipologie di carne spiccano per un profilo nutrizionale più bilanciato e adatto anche a regimi alimentari controllati. La scelta ricade spesso su carni magre, facilmente digeribili, con un contenuto contenuto di grassi saturi e un buon apporto di vitamine e sali minerali, essenziali per la salute muscolare, il sistema nervoso e quello immunitario. Valutare le proprietà nutrizionali di ogni carne permette non solo di variare la dieta, ma di farlo in modo consapevole, senza rinunciare al gusto e alla completezza dei pasti.
Pollo, tacchino e coniglio: carni bianche leggere e nutrienti
Il pollo è tra le carni più diffuse sulle tavole italiane, scelto soprattutto per la sua bassa percentuale di grassi e l’alto contenuto di proteine nobili, facilmente assimilabili. Tagli come il petto, in particolare, hanno una quota lipidica ridotta (intorno al 3–5%) e forniscono un apporto elevato di vitamine del gruppo B e minerali come zinco e ferro. Il pollo è apprezzato anche per la versatilità in cucina e la semplicità con cui si presta a cotture leggere come quella al vapore o alla griglia.

Accanto al pollo, il tacchino si distingue per un contenuto ancora più basso di grassi, soprattutto se consumato senza pelle. 100 grammi di tacchino apportano oltre 22 grammi di proteine e una quantità significativa di selenio, minerale importante per la funzione tiroidea. Anche qui, le vitamine B6 e B12 non mancano, rendendo il tacchino una scelta valida non solo per chi segue diete ipocaloriche ma anche per chi cerca un’opzione a basso contenuto di colesterolo.
Meno presente ma altrettanto valida è la carne di coniglio, particolarmente indicata per bambini e anziani per la sua tenerezza e digeribilità. Ha un contenuto calorico molto basso (circa 120 kcal per 100 g) e una percentuale lipidica che si mantiene sotto il 3%. Ricca di vitamine B3, B6 e B12, fornisce anche buone quantità di fosforo e zinco. È un alimento adatto anche a diete iposodiche e dimagranti.
Cavallo e tagli d’organo: ferro e vitamine in quantità
Tra le carni rosse, il cavallo rappresenta un’eccezione rispetto ad altre carni più grasse. La sua particolarità sta nell’alto contenuto di ferro emico, ideale per combattere anemia o stati di affaticamento. A livello lipidico, resta al di sotto del 4% di grassi, e si dimostra utile per sportivi o persone con elevato fabbisogno energetico. Contiene anche buone dosi di vitamina B12, zinco e selenio, essenziali per il corretto funzionamento del metabolismo.
Tra le opzioni meno comuni ma particolarmente nutrienti, ci sono i tagli d’organo, in particolare fegato e rene. Il fegato di manzo fornisce una quantità impressionante di vitamina A e B12, oltre a circa 20 grammi di proteine per porzione. È un alimento ad alta densità nutrizionale, definito spesso un “multivitaminico naturale”, ma va consumato in quantità moderate per l’alto carico di micronutrienti. Anche il rene di manzo, sebbene meno diffuso, offre oltre 23 g di proteinein appena 85 grammi di prodotto, con un basso apporto calorico e un profilo vitaminico interessante.
Chi sceglie questi alimenti dovrebbe privilegiare cotture semplici e metodi di allevamento certificati, per evitare contaminazioni da antibiotici e altre sostanze. La rotazione tra tagli e varietà di carni contribuisce ad assicurare un apporto completo di micronutrienti, evitando eccessi di colesterolo o grassi saturi.