Lom Dopolavoro trasforma una cascina ottocentesca in uno spazio conviviale con cucina vegetariana e giardini, simbolo della rinascita delle cascine milanesi
Nel cuore pulsante della metropoli lombarda, a pochi passi dal Cimitero Monumentale, si trova un luogo che riscrive il concetto di socialità e convivialità: Lom Dopolavoro, una realtà nata dalla ristrutturazione di un’antica cascina ottocentesca, capace di fondere tradizione e contemporaneità in un contesto unico nel panorama milanese. A parlarne è Il Gambero Rosso.
Lom Dopolavoro: un’oasi di convivialità nella città
Entrando da un cancello discreto, ci si immerge subito in un’atmosfera rilassata, dominata da due ampi giardini e da cinque sale comunicanti che si adattano con flessibilità alle diverse occasioni, dall’aperitivo prolungato alle feste intime o alle tavolate di quartiere. Lom Dopolavoro non è un locale che impone formalità o rituali, ma un ambiente che vive di conversazioni autentiche, dove la mise en place passa in secondo piano rispetto all’incontro e alla condivisione.
La location, un’ex cascina storica, incarna la crescente valorizzazione delle cascine di Milano, che rappresentano un patrimonio architettonico e culturale della città. Queste strutture rurali, molte delle quali oggi integrate nel tessuto urbano, conservano elementi originali come cortili, fienili e stalle, e vengono riconvertite in spazi polifunzionali che mantengono viva la memoria agricola milanese.
Cucina vegetariana e cocktail essenziali: il cuore di Lom Dopolavoro
La filosofia culinaria di Lom Dopolavoro è chiara e rigorosa: niente carne né pesce in cucina, in linea con un manifesto etico che promuove la sostenibilità, l’uso di prodotti di filiera corta e il rifiuto del monouso, sintetizzato nel loro slogan “Say No”. Il menu, pensato per essere condiviso, segue la stagionalità e propone piatti vegetariani e vegani, semplici ma studiati per accompagnare senza sovrastare la conversazione e il momento conviviale.
Tra le proposte più apprezzate spiccano il tempeh fritto, il sando veg e un cous cous raffinato nella sua essenzialità. Al bancone, la selezione di cocktail è lineare e pulita, con distillati indipendenti e vini naturali che completano un’esperienza gastronomica pensata per momenti informali e collettivi.
Spazi polifunzionali e radicamento nel quartiere
La struttura dispone di spazi modulari e due giardini – uno più visibile e uno riservato – che permettono di ospitare contemporaneamente eventi diversi: dalle feste private alle cene aziendali, dai piccoli matrimoni informali a workshop e corsi dedicati a benessere, artigianato e laboratori manuali. Questo spirito ibrido rende Lom Dopolavoro un punto di riferimento per il quartiere, aperto e accogliente, dove è naturale arrivare per un aperitivo e restare a cena senza sentirsi fuori luogo.
L’esperienza di Lom Dopolavoro si inserisce in un più ampio fenomeno milanese che valorizza le antiche cascine di Milano, luoghi che, pur essendo spesso circondati dal tessuto urbano, mantengono una forte identità rurale. Oggi molte di queste cascine sono riconvertite in spazi culturali, agricoli, ricreativi o di accoglienza, preservando elementi storici e architettonici, e offrendo al pubblico nuove modalità di fruizione e socialità.
In particolare, la presenza di cascine storiche nel territorio di Milano, come Cascina Linterno, Cascina Torchiera o Cascina Monterobbio, testimonia il legame profondo della città con la sua tradizione agricola, ormai integrata in un contesto urbano moderno e dinamico. Lom Dopolavoro, con la sua proposta enogastronomica e culturale, rappresenta un esempio virtuoso di questa riconversione, capace di coniugare storia, sostenibilità e convivialità in un ambiente autentico e rilassato.
Lom Dopolavoro si trova in Via Galileo Ferraris 1, zona Monumentale, Milano, ed è un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza che va oltre il semplice locale, offrendo un luogo di ritrovo dove il tempo sembra dilatarsi in un’atmosfera da “dopolavoro” contemporaneo.