Non buttarlo: 3 modi intelligenti per conservare il basilico e usarlo anche fuori stagione

Basilico moscio

Stanco del basilico moscio? Ecco alcuni consigli per averlo sempre fresco e profumato anche fuori stagione-sfogliatelleattanasio.it

Franco Vallesi

Agosto 28, 2025

Dal congelatore al vasetto sotto sale: tutti i modi per conservare il basilico senza perdere aroma e sapore, anche nei mesi freddi.

Il basilico è il re indiscusso della cucina estiva: lo troviamo ovunque, dalle insalate capresi al pesto fatto in casa, fino alle bruschette e ai primi piatti. Ma quando l’estate finisce, conservarne l’aroma fresco e inconfondibile diventa una vera sfida. Per fortuna, esistono diversi metodi per preservare il basilico anche in inverno, così da averlo sempre a portata di mano, in modo naturale e senza sprechi.

Nel 2025, complici i rincari sui prodotti freschi e l’interesse crescente per la cucina autoprodotta, sempre più persone scelgono di conservare le proprie erbe aromatiche. Tra tutte, il basilico è una delle più delicate: ecco quindi come mantenerlo verde, profumato e saporito anche a distanza di mesi.

Basilico in freezer: il metodo più comodo e veloce per conservarlo fresco

Uno dei metodi più efficaci e apprezzati nel 2025 è il congelamento. Ma attenzione: congelare le foglie intere non è sempre la scelta migliore, perché rischiano di diventare scure e perdere profumo. L’alternativa è frullare le foglie lavate e asciugate con un filo di olio extravergine d’oliva, creando una crema densa.

Metodi di conservazione
Ecco alcuni trucchi semplici ed efficaci per conservarlo-sfogliatelleattanasio.it

Per facilitarne l’uso futuro, è consigliato suddividere il composto negli stampini per cubetti di ghiaccio. Una volta congelati, i cubetti di basilico si possono trasferire in un sacchetto gelo, pronti per essere usati direttamente nelle salse, nei sughi o nelle zuppe. Con questo sistema, l’aroma resta intatto per diversi mesi, e bastano pochi secondi per aggiungere un tocco estivo anche a una cena di gennaio.

Basilico sotto sale: la conservazione della tradizione che funziona ancora oggi

Un’altra tecnica antica, riscoperta negli ultimi anni, è la conservazione sotto sale. Serve solo sale fino e vasetti di vetro sterilizzati. Si alternano strati di sale e di foglie asciutte, iniziando e concludendo sempre con il sale. Una volta chiuso il barattolo, si conserva in dispensa per mesi.

Questo metodo, oltre a essere naturale, permette di avere a disposizione un basilico morbido e sapido, perfetto per insaporire piatti rustici o minestre. Non va però usato in quantità eccessiva, perché il sale tende ad alterare l’equilibrio delle ricette: ne basta poco, e preferibilmente va aggiunto a cottura finita.

Infine, una terza possibilità è essiccare le foglie, trasformandole in un condimento secco da usare come spezia. Dopo aver lavato e asciugato il basilico, si stendono le foglie su una teglia con carta forno, ben distanziate, e si lasciano in forno ventilato a 80°C per circa 90 minuti. Una volta raffreddate, si sbriciolano a mano o si frullano grossolanamente, quindi si conservano in barattoli ermetici in un luogo fresco e asciutto.

Nel 2025, con l’avvento di essiccatori domestici a basso consumo, questa pratica sta tornando in auge. Il basilico secco è ideale per arrosti, frittate o per insaporire piatti etnici come curry o couscous.

Qualunque metodo si scelga, il segreto per un risultato perfetto è partire sempre da foglie sane, non ingiallite e ben asciugate. Conservare il basilico non significa solo allungarne la vita, ma anche valorizzarlo in cucina, evitando sprechi e portando in tavola il profumo dell’estate ogni volta che se ne ha voglia.

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