Non è il condizionatore il problema: gli elettrodomestici che alzano davvero la bolletta

Aria condizionata

Bolletta alta? Non spegnere il condizionatore perchè è un altro elettrodomestico a far lievitare i consumi-sfogliatelleattanasio.it

Franco Vallesi

Agosto 6, 2025

Forni, piastre a induzione e asciugacapelli assorbono più energia di quanto immagini. E spesso passano inosservati.

Il 71% degli italiani rinuncia ad accendere il climatizzatore d’estate per timore di ricevere bollette troppo alte. Un dato che riflette una percezione diffusa ma non sempre corretta: il condizionatore è spesso visto come il principale colpevole dei consumi estivi, ma la realtà è più complessa.

Molti elettrodomestici ad alto assorbimento, usati senza particolari accortezze, finiscono per incidere di più sul totale della bolletta. E spesso non ci si fa caso, perché entrano nella routine quotidiana con naturalezza. I dispositivi che consumano energia in breve tempo ma in modo intenso – come forni elettrici, piastre a induzione e asciugacapelli – sono tra i più impattanti, specialmente se utilizzati più volte al giorno.

I veri responsabili dei consumi alti: non sempre sono dove pensi

Mentre un condizionatore moderno con tecnologia inverter parte da 1.000 watt ma poi si stabilizza tra 300 e 500 watt, un forno elettrico può assorbire fino a 3.000 watt all’ora, un piano a induzione può toccare i 6.500 watt, e i radiatori elettrici non scendono sotto i 1.500 watt. Anche gli asciugacapelli, le friggitrici ad aria e le piastre per capellisuperano facilmente i 1.500 watt di assorbimento.

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Scopri gli elettrodomestici che aumentano le tue bollette-sfogliatelleattanasio.it

Questo significa che accendere l’aria condizionata per qualche ora, specie se si dispone di un modello efficiente, non è necessariamente la scelta più impattante. Anzi, se si fa attenzione alla temperatura impostata e si mantiene la casa fresca durante le ore più calde con tende e chiusura delle finestre, l’uso del condizionatore può risultare più sostenibile di altri dispositivi.

Come usare meglio gli elettrodomestici per risparmiare davvero

La chiave per abbattere la bolletta elettrica estiva non è privarsi del comfort, ma imparare a valutare con attenzione gli apparecchi che si utilizzano. Spesso ci si concentra solo sul valore in watt, ma andrebbero considerati anche la durata di utilizzo e la frequenza con cui vengono attivati.

Un forno elettrico usato tutti i giorni per cucinare pranzo e cena avrà un impatto molto più alto rispetto a un condizionatore acceso due ore al giorno con funzione inverter attiva. Allo stesso modo, apparecchi piccoli ma potenti, come piastre o phon, se usati quotidianamente, pesano in bolletta molto più di quanto si immagini.

Per ridurre davvero i consumi è utile fare una mappatura degli elettrodomestici presenti in casa e valutare, per ciascuno, quando e come viene usato. Scegliere modelli a basso consumo energetico, evitare sovrapposizioni (come cucinare con forno e induzione insieme), e spegnere gli apparecchi in standby sono tutte azioni semplici ma efficaci.

Il risparmio reale passa da un uso consapevole e ragionato degli elettrodomestici, non da rinunce drastiche. Conoscere il consumo di ciascun apparecchio è il primo passo per ottimizzare le abitudini e affrontare l’estate con più serenità — e meno sorprese in bolletta.

Nel contesto attuale, in cui i costi dell’energia continuano a rappresentare una voce importante nel bilancio familiare, è fondamentale ripensare l’utilizzo degli elettrodomestici non solo in termini di necessità, ma anche di strategia. Concentrarsi esclusivamente sul condizionatore può essere fuorviante: la realtà dimostra che le cattive abitudini quotidiane – come cuocere spesso al forno elettrico o lasciare dispositivi potenti accesi senza controllo – possono pesare molto di più sulla bolletta finale.

Il primo passo è informarsi sui consumi reali dei dispositivi presenti in casa, distinguendo tra quelli che assorbono energia in modo continuativo e quelli che lo fanno in maniera intensa ma breve. Solo conoscendo questi dati si può ottimizzare l’uso delle apparecchiature, distribuendo i carichi elettrici in modo intelligente, evitando l’uso simultaneo di elettrodomestici energivori e limitando l’accensione nelle fasce orarie di picco.

Un altro aspetto da non trascurare riguarda l’efficienza energetica. Elettrodomestici datati, anche se ancora funzionanti, possono consumare molto più di quanto sembri. Valutare una sostituzione con modelli più recenti e certificati in classe energetica elevata rappresenta un investimento che, nel medio periodo, si ripaga.

Infine, è importante sottolineare che un buon isolamento termico della casa, l’uso di ventilazione naturale, e l’accensione mirata del condizionatore possono offrire un benessere costante senza eccessi nei consumi. Non si tratta quindi di rinunciare al fresco, ma di usare meglio ciò che già si ha.

Solo attraverso un approccio consapevole, informato e calibrato sulle reali esigenze, si possono ottenere risultati concreti: più comfort, meno sprechi e una bolletta finalmente sotto controllo.

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