
SirNico, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons
Pomodori, primosale, acciughe e olio buono: pochi ingredienti per un morso che racconta l’Isola. Non è solo street food, è identità
Ci sono piatti che non hanno bisogno di reinventarsi, perché nella loro semplicità portano dentro secoli di abitudini, mani sapienti e sapori senza tempo. Il pane cunzato – letteralmente “pane condito” – è uno di questi. È un panino che nasce povero, ma che oggi è un inno all’autenticità gastronomica della Sicilia. Si prepara in pochi minuti, ma ogni morso parla della terra da cui arriva: sole, fatica, condivisione.
Perfetto per un pranzo veloce, per una merenda sul mare o per riempire la tavola di un picnic d’estate, il pane cunzato è uno di quei piatti che non hanno bisogno di presentazioni, solo di ingredienti veri.
Ingredienti per due persone
- 1 mafalda siciliana (o altro pane di semola croccante, meglio se con semi di sesamo)
- 1 pomodoro rosso maturo
- 200 g di formaggio primosale
- 8 filetti di alici sott’olio
- Origano secco
- Olio extravergine di oliva
- Un pizzico di sale
Preparazione: semplicità che emoziona
- Affettate il primosale e il pomodoro, conditelo con un pizzico di sale e lasciatelo riposare qualche minuto: il succo che rilascia sarà il vostro condimento segreto.
- Tagliate a metà il pane e tostatelo per una decina di minuti in forno caldo (200 °C) fino a renderlo leggermente croccante.
- Spennellate entrambe le metà con olio extravergine di oliva, poi componete il panino: pomodori, primosale, acciughe e una pioggia abbondante di origano.
- Chiudete, premete leggermente, tagliate a metà e servite. È buono caldo, ma forse ancora di più appena tiepido.
Tradizione che cambia (senza perdere se stessa)
Come tutte le ricette di popolo, anche il pane cunzato ha mille varianti, tutte veraci. C’è chi aggiunge olive nere, capperi, pomodori secchi. Chi lo arricchisce con melanzane sott’olio, chi lo preferisce solo con olio e sale. In ogni casa siciliana ha una sfumatura diversa, ma la base resta: buon pane, olio generoso, sapori intensi.
Un morso di Sicilia
Il pane cunzato è la Sicilia nel palmo della mano. È il panino che si mangia in piedi davanti al mare, che sazia e consola. È quella cucina che non ha bisogno di effetti speciali, perché si affida alla verità degli ingredienti. Come tutti i grandi classici, si fa in silenzio e si racconta da solo.
Se non l’avete mai provato, è il momento. Se lo conoscete già, sapete bene che basta un morso per tornarci.