Pastizzi, icona della cucina maltese: storia, ricetta e migliori indirizzi per gustarli

Pastizzi Malta

Charles Haynes, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia Commons

Francesca Ariosto

Agosto 13, 2025

Specialità simbolo di Malta, il pastizz conquista residenti e turisti con la sua sfoglia croccante e i ripieni tradizionali tra storia millenaria e varianti moderne

Il pastizz, autentica delizia della cucina maltese, rappresenta molto più di un semplice spuntino: è un simbolo radicato nell’identità gastronomica dell’arcipelago, amato da maltesi e turisti. Questo fagottino croccante e friabile, ripieno di ingredienti tradizionali come la ricotta o la purea di piselli speziati, è ormai onnipresente in ogni angolo di Malta, dalle storiche pastizzeriji ai bar di quartiere.

Origini e caratteristiche del pastizz maltese

Il pastizz è un prodotto da forno di pasta sfoglia o fillo, lavorata in modo da risultare estremamente leggera e croccante dopo la cottura al forno. La sua forma classica è quella a mezzaluna, ottenuta piegando la pasta ripiena. Il ripieno tradizionale si compone di ricotta fresca, chiamata tal-irkotta, o di purea di piselli speziata, nota come tal-piżelli. La ricotta è morbida e poco salata, mentre i piselli vengono insaporiti con pepe nero, prezzemolo o menta, per esaltarne il sapore.

Nato come cibo da strada economico e sostanzioso, pensato per nutrire chi lavorava, il pastizz si è evoluto in un’icona nazionale. La sua preparazione richiede una lavorazione meticolosa della pasta, che viene stesa sottilissima e stratificata con aria e grasso – tradizionalmente strutto, oggi spesso sostituito da burro o margarina vegetale – per ottenere la caratteristica friabilità. Il ripieno, preparato separatamente, viene distribuito all’interno della pasta prima della chiusura a mezzaluna e della cottura in forno ad alta temperatura.

La storia e le influenze culturali

Le radici del pastizz affondano nella storia millenaria di Malta, un crocevia di culture mediterranee e mediorientali. L’influenza araba si nota nell’uso delle spezie e nella tecnica della sfoglia, mentre quella italiana si riflette negli ingredienti e nella preparazione, in particolare per la somiglianza con il pasticcio italiano. Non esiste una data esatta di nascita del pastizz, ma la sua diffusione è legata ai periodi di dominazione che hanno plasmato la cucina maltese, da quella araba a quella normanna e oltre.

Oggi, oltre ai ripieni tradizionali, molte pastizzeriji sperimentano con varianti moderne: carne macinata, pollo, salsiccia locale, tonno e persino ripieni dolci come la Nutella, rispondendo così ai gusti dei residenti e di un turismo internazionale in continua crescita.

Il pastizz oggi: un alimento da strada amato e diffuso

Il pastizz è consumato in ogni momento della giornata, dalla colazione, spesso accompagnata da caffè o tè, come spuntino pomeridiano o come pasto veloce. La sua reperibilità è capillare: si trova nelle pastizzeriji, ma anche in bar, pizzerie, panetterie e chioschi disseminati sull’isola.

Tra i punti di riferimento per assaporare un pastizz autentico si annoverano:

  • Serkin (Crystal Palace) a Rabat: storico locale aperto 24 ore, celebrato per la croccantezza e il ripieno caldo e abbondante.
  • Roger’s Bakery a Zejtun: gestito da generazioni, utilizza burro vegetale per un impasto leggero, apprezzato dai residenti.
  • Premier a Mosta: noto per la croccantezza e il sapore genuino, senza essere mai troppo unto.
  • Sphinx Pastizzeria, presente in varie sedi, è una catena amata per la qualità costante e i prezzi accessibili.
  • Caffè Cordina a La Valletta: elegante caffetteria dove gustare pastizzi in un contesto storico.

Il pastizz in Italia: la variante lucana

Interessante è la diffusione limitata del pastizz in alcune zone della Basilicata, in particolare nel materano, dove è conosciuto come pastizz rtunnar’. Qui la ricetta si arricchisce con un ripieno a base di carni fresche di suino o altri animali, mescolate con uova, formaggio pecorino, prezzemolo e spezie. La preparazione, che prevede una chiusura a mezzaluna e la cottura al forno, è tutelata come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) e celebrata in sagre locali come quella di Rotondella.

Il legame tra la versione maltese e quella lucana testimonia la diffusione e l’adattamento di questa specialità nel Mediterraneo, valorizzando tradizioni e ingredienti locali.

Il pastizz, quindi, non è solo un semplice street food, ma un vero e proprio patrimonio culturale e gastronomico che continua a raccontare la storia e le tradizioni di Malta e delle aree dove viene apprezzato e reinterpretato.

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