Ragù di seitan, l’alternativa vegana che supera le aspettative

Del seitan

Del seitan | Photo by Tomasz Sienicki licensed under CC BY 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/deed.en) - Sfogliatelleattanasio.it

Francesca Ariosto

Agosto 20, 2025

Il ragù è una delle preparazioni simbolo della tradizione italiana: un piatto che sa di casa, di domeniche in famiglia e di ricordi che profumano di soffritto e cotture lente. Oggi, però, a questa ricetta classica si affianca una versione completamente vegetale che non ha nulla da invidiare all’originale: il ragù di seitan. Gustoso, ricco di aromi e sorprendentemente leggero, rappresenta una soluzione ideale non solo per chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma anche per chi desidera un piatto diverso senza rinunciare alla sostanza.

Un sapore che conquista tutti

Preparato con il seitan, un ingrediente derivato dal grano noto per l’alto contenuto proteico e la consistenza simile alla carne, questo ragù sa sorprendere anche i palati più tradizionali. Carote, cipolle, sedano e pomodoro garantiscono il profilo aromatico tipico del ragù classico, ma con un tocco di leggerezza che lo rende adatto a tutte le occasioni. Provatelo con delle tagliatelle senza uova o all’interno di una lasagna vegana.

Valori nutrizionali e benefici

Oltre ad essere gustoso, il ragù di seitan ha un profilo nutrizionale equilibrato. Una porzione fornisce circa 229 calorie, con 30 grammi di proteine, poco più di 11 grammi di carboidrati e appena 5,5 grammi di grassi, di cui solo 0,4 saturi. Contiene inoltre fibre e una quantità moderata di sodio. Si tratta quindi di un piatto che unisce gusto e leggerezza, perfetto per chi desidera un’alimentazione bilanciata senza rinunciare al piacere della tavola.

Ingredienti principali

Per preparare circa un chilo e mezzo di ragù servono: un chilo di seitan fresco biologico, carote, sedano e cipolle rosse in quantità contenute, olio extravergine d’oliva, passata di pomodoro, vino bianco secco, concentrato di pomodoro, sale e pepe. Pochi ingredienti semplici, capaci di trasformarsi in un piatto ricco e avvolgente.

Preparazione passo dopo passo

La ricetta segue il metodo tradizionale del ragù. Si parte dal soffritto, realizzato tritando finemente cipolla, carota e sedano. Una volta rosolati a fuoco dolce in olio extravergine, si aggiunge il seitan, precedentemente macinato o tritato al coltello. Dopo averlo fatto insaporire, si sfuma con vino bianco e si lascia evaporare. A questo punto si unisce la passata di pomodoro, insieme a un po’ d’acqua e al concentrato. La cottura deve procedere lentamente, per circa quaranta minuti, mescolando spesso. A fine cottura, si aggiustano sale e pepe, ottenendo così un sugo corposo, profumato e pronto da usare.

Conservazione e consigli utili

Il ragù di seitan si conserva in frigorifero per tre giorni, se riposto in un contenitore ermetico. Può essere anche congelato, purché siano stati utilizzati ingredienti freschi. Per un risultato ottimale è importante scegliere un seitan di qualità, preferibilmente biologico, oppure prepararlo in casa, così da avere il massimo controllo su ingredienti e consistenza.

Il seitan: cos’è e perché usarlo

Il seitan è un alimento ottenuto dal glutine del grano tenero o di altri cereali, cotto a lungo in acqua aromatizzata con salsa di soia, alga kombu e spezie. Il risultato è un prodotto dalla consistenza compatta, che ricorda la carne, ma dal sapore più delicato. È un’ottima fonte proteica per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana e si presta bene a diverse preparazioni, soprattutto quando insaporito con aromi o sottoposto a cotture lente.

Una scelta che mette d’accordo tutti

Il ragù di seitan non è un semplice surrogato del ragù tradizionale, ma un piatto con una propria identità, capace di valorizzare gli aromi classici in una veste nuova. È l’alternativa che unisce convivialità, gusto e leggerezza, perfetta da condividere in tavola con amici e familiari, indipendentemente dalle loro scelte alimentari.

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