Spaghetti da evitare: se trovi questa scritta sulla confezione, lasciali subito sullo scaffale

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Occhio agli spaghetti che compri!-sfogliatelleattanasio.it

Franco Vallesi

Agosto 1, 2025

Non tutti i marchi di pasta sono uguali: ecco perché alcuni spaghetti vanno evitati del tutto.

Quando si parla di spaghetti, l’abbondanza di marchi disponibili può generare confusione. Scaffali pieni, etichette accattivanti, promesse di autenticità e tradizione. Ma dietro alcune confezioni si nascondono prodotti scadenti, con farine raffinate, additivi chimici o processi industriali troppo veloci. E la qualità ne risente: nel gusto, nella cottura e — soprattutto — nella digeribilità. Imparare a riconoscere le marche da evitare diventa essenziale per portare in tavola un piatto sano, equilibrato e davvero italiano.

Gli ingredienti da controllare e i segnali che non mentono

Il primo campanello d’allarme è sempre l’etichetta. Quando compare la dicitura “cottura rapida” o “in 5 minuti”, spesso si ha a che fare con paste trattate in modo aggressivo, poco trafilate al bronzo e essiccate velocemente ad alte temperature. Questo rende la pasta meno porosa, poco adatta a trattenere il condimento e più difficile da digerire. Occhio anche alla provenienza del grano: alcuni marchi non indicano chiaramente l’origine, segnale che il grano utilizzato non è 100% italiano e potrebbe provenire da mercati meno controllati.

cosa controllare
Alcuni consigli per non sbagliare nella scelta degli spaghetti-sfogliatelleattanasio.it

Il secondo elemento da valutare è la lista degli ingredienti: deve essere corta, chiara, leggibile. Solo semola di grano duro e acqua. Nient’altro. Se ci sono coloranti, aromi, stabilizzanti, è meglio posare il pacco. Anche la presenza eccessiva di sale — inaspettata in un prodotto come la pasta — può segnalare una bassa qualità generale. Non fidarti delle confezioni patinate o delle scritte in maiuscolo che gridano “Tradizione!”: meglio leggere con calma il retro e cercare certificazioni reali.

Le marche da evitare (e quelle da preferire)

Alcuni marchi noti, facilmente reperibili nei supermercati, sono spesso citati in recensioni negative da consumatori ed esperti di alimentazione. Criticati per scarsa tenuta in cottura, sapore neutro o texture molle, questi brand fanno parte della grande distribuzione e offrono prodotti spesso venduti a prezzi molto bassi. Ma un prezzo troppo conveniente può nascondere una filiera tagliata su costi e non su qualità. È meglio investire qualche centesimo in più per una pasta trafilata al bronzo, essiccata lentamente e fatta con grano italiano certificato.

In alternativa, piccoli produttori artigianali e marche regionali stanno guadagnando attenzione grazie alla loro cura nei dettagli. Spaghetti integrali, a base di legumi o senza glutine sono opzioni valide, purché provenienti da aziende serie. Controlla che la pasta integrale non sia solo semola con crusca aggiunta, ma realizzata da macinazione integrale del chicco. Anche per i prodotti gluten-free, scegli marchi che dichiarano assenza di contaminazioni e che utilizzano materie prime di qualità come riso, mais o lenticchie selezionate.

Un altro fattore che separa gli spaghetti di qualità da quelli mediocri è il metodo di trafilatura. I migliori produttori utilizzano trafile in bronzo, che conferiscono alla pasta una superficie ruvida, perfetta per trattenere il condimento. Al contrario, le trafile in teflon, usate per abbassare i costi e velocizzare i tempi, lasciano la pasta liscia e spesso priva di personalità. Anche l’essiccazione gioca un ruolo centrale: se è rapida e ad alte temperature (come accade in molti marchi economici), la pasta tende a rompersi facilmente e a scuocersi in pochi minuti. Un’essiccazione lenta e a bassa temperatura, invece, preserva le proprietà organolettiche del grano, migliora la tenuta in cottura e assicura un gusto più pieno.

Questi dettagli raramente appaiono evidenziati in confezione, ma fanno parte della qualità reale del prodotto. Spesso sono riportati solo in piccolo o assenti del tutto. Quando si trovano, sono un ottimo segnale: indicano attenzione artigianale e volontà di distinguersi. In un mercato dove la pasta è spesso trattata come prodotto di massa, la scelta di uno spaghetti ben trafilato ed essiccato correttamente è una garanzia di riuscita in ogni ricetta, anche la più semplice.

Scegliere bene la pasta è un gesto quotidiano che può cambiare in meglio la salute e il gusto a tavola. Evitare i marchi sbagliati non è snobismo: è consapevolezza alimentare. Un buon piatto di spaghetti parte dal grano, passa per la lavorazione e finisce nel piatto. E merita sempre la scelta giusta.

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