“L’ultima volta che è venuto era già sulla sedia a rotelle, ma non aveva perso la sua ironia”. Con queste parole Marco Baffoni, proprietario della Taverna del Pescatore di Casteldimezzo, piccolo borgo affacciato sul mare nel pesarese, ricorda Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto all’età di 89 anni. Il celebre conduttore era un cliente affezionato del locale, che frequentava quando si trovava a Riccione per vacanza o per lavoro, approfittando dell’occasione per allungare un po’ la strada e concedersi un pranzo a base di pesce.
Un’amicizia nata a tavola
Il legame tra Baudo e la famiglia Baffoni è andato oltre il rapporto tra ristoratore e ospite abituale. “Con mio padre aveva un’intesa particolare – racconta Marco – perché condividevano lo stesso giorno di compleanno, il 7 giugno. Papà era del 1932, Pippo del 1936, e lui ci scherzava sopra con la sua solita verve: ‘Sei più vecchio, ma che ci vuoi fare? Succede’”. Momenti di leggerezza che nel tempo hanno trasformato la frequentazione in una vera amicizia.
I piatti preferiti
Oltre all’affabilità, Baudo era un uomo dai gusti chiari a tavola. “Ordinava sempre gli spiedini di gamberi e calamari – spiega Baffoni – era il suo piatto immancabile. Quando arrivava, sapevamo già cosa chiedere in cucina. E accanto non rinunciava mai a un contorno fritto. Con noi era abitudinario, non cambiava mai”. Un rituale gastronomico che confermava il piacere per le tradizioni semplici e genuine.
Le ultime visite
Alla Taverna del Pescatore il conduttore arrivava quasi sempre con un gruppo ristretto di amici, una compagnia che lo ha accompagnato anche negli ultimi tempi. Nel 2022, l’ultima volta in cui ha pranzato nel ristorante, era costretto sulla sedia a rotelle a causa dei problemi di salute. “Non camminava più e si percepiva la sofferenza – ricorda Baffoni – ma nonostante questo continuava a sorridere. Alla fine del pranzo ci salutò con il suo solito “a presto”. Non immaginavamo che quella sarebbe stata l’ultima volta”.
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Un amico indimenticabile
La notizia della morte di Baudo ha colpito profondamente la famiglia del ristorante e chi lo aveva conosciuto nei tanti pranzi condivisi. “Per noi non era solo un personaggio famoso, ma un amico – conclude Baffoni –. La sua allegria, la sua ironia e il suo affetto resteranno un ricordo prezioso”.
Le caratteristiche della Taverna del Pescatore
La Taverna del Pescatore è un ristorante storico sulle colline di Pesaro, affacciato su una delle terrazze più suggestive dell’Adriatico. Qui la cucina di mare incontra la tradizione e la qualità, dando vita a un’esperienza che unisce sapori autentici e panorami indimenticabili, dove mare, cielo e sole sembrano fondersi in un unico spettacolo naturale.
Il menù
Fin dalle origini, il locale ha proposto piatti legati alla tradizione marinara, come cozze, vongole, lumachine e grigliate di pesce. Con il tempo l’offerta si è ampliata, arricchendosi anche di carni alla brace e cacciagione in tegame, senza mai tradire lo spirito originario. La cucina, sempre attenta alle richieste dei clienti e alle nuove tendenze, ha affinato la propria proposta mantenendo come obiettivo centrale la qualità delle materie prime.
Le specialità
Alla Taverna del Pescatore è possibile gustare un’ampia varietà di piatti: dalle crudità di mare agli antipasti caldi e freddi, dai crostacei vivi alle grigliate, fino alle fritture e al tradizionale brodetto. Non mancano primi piatti ricchi di sapore, pesce al forno e altre preparazioni che esaltano la cucina regionale, il tutto accompagnato da vini capaci di regalare emozioni sensoriali e arricchire l’esperienza a tavola.