West Nile, le mosse da fare subito in casa per tenere lontane le zanzare infette

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Il virus West Nile sta diventando una realtà concreta anche in Italia - www.sfogliatelleattanasio.it

Andrea Lodigiani

Agosto 10, 2025

Con l’estate 2025 esplodono i casi di West Nile in Italia. Scopri le misure pratiche per proteggere la tua casa e ridurre al minimo i rischi: zanzariere, controlli, disinfestazioni.

Il virus West Nile sta diventando una realtà concreta anche in Italia. I dati più recenti parlano chiaro: Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia hanno già segnalato decine di casi dall’inizio dell’estate. Il contagio avviene quasi sempre a causa della zanzara comune, la Culex pipiens, che si è ormai adattata perfettamente al clima caldo-umido delle zone abitate. Non solo campagne o periferie, ma anche centri urbani e quartieri residenziali.

Aumentano i controlli delle autorità sanitarie, ma la vera prima linea è in casa. Eliminare l’acqua stagnante, installare zanzariere a tenuta e usare repellenti efficaci non è più un consiglio: è una necessità. Chi abita vicino a fiumi, campi o zone umide ha un rischio più alto, ma nessuno può dirsi completamente al sicuro.

Come riconoscere la minaccia: dove vivono le Culex e come agiscono

Le zanzare responsabili della trasmissione del West Nile non sono le tigri aggressive che pungono di giorno. Le Culex pipiens sono più silenziose, entrano in casa al tramonto e attaccano spesso durante la notte. Amano l’acqua stagnante: sottovasi, tombini, bottiglie lasciate all’aperto, canali occlusi.

Negli ultimi anni, il loro raggio d’azione si è allargato. Non a caso, i primi focolai italiani si sono accesi tra il 2020 e il 2023, ma il 2025 ha già segnato un picco preoccupante. Le zanzare infette pungono soprattutto uccelli migratori, che fungono da serbatoio del virus, e poi possono trasmetterlo all’uomo.

L’infezione può restare silente nell’80% dei casi, ma anziani e persone fragili rischiano complicanze gravi, come meningite o encefalite virale. I sintomi, quando compaiono, includono febbre alta, stanchezza, dolori muscolari e, nei casi peggiori, alterazioni neurologiche.

Difesa domestica: zanzariere professionali e ispezioni periodiche

Installare zanzariere di qualità è la prima mossa concreta. Non si tratta di semplici tende adesive da supermercato: servono barriere strutturali, resistenti, con maglie inferiori a 1,2 mm e materiali durevoli. Ogni fessura è un potenziale ingresso. Vanno verificate, riparate e mantenute con attenzione.

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Installare zanzariere di qualità è la prima mossa concreta – www.sfogliatelleattanasio.it

Poi c’è il problema dell’acqua stagnante. Serve un controllo settimanale, dentro e fuori casa. Sottovasi, grondaie, piscine gonfiabili, secchi o annaffiatoi dimenticati: ogni contenitore può diventare un incubatore per le larve. L’uso di larvicidi biologici, come il Bacillus thuringiensis, è indicato dove l’acqua non si può eliminare del tutto.

Un altro fronte è quello dei repellenti personali. Quelli efficaci contengono DEET, icaridina o citriodiol. Vanno applicati correttamente e riapplicati ogni tot ore. Funzionano bene, ma non sostituiscono le barriere fisiche.

Infine, se la zona è infestata o si sono verificati casi nelle vicinanze, serve chiamare i professionisti. Le ditte certificate offrono interventi larvicidi e adulticidi, sopralluoghi, trattamenti periodici e tecniche mirate in base alla morfologia dell’area. In molti comuni, i servizi sono gratuiti o parzialmente finanziati in caso di emergenza sanitaria.

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